Effetto ringiovanimento con l’olio extravergine d’oliva

Lunga vita con gli oli da olive

Il sogno di vivere più a lungo è antico quanto l’uomo. Nel corso del ventesimo secolo l’aspettativa di vita alla nascita per gli abitanti dei Paesi occidentali è quasi raddoppiata: passando dai quarantacinque anni di fine Ottocento ai circa ottanta del 2010. Per il periodo 2010-2050 si prevede un ulteriore aumento di 5,9 anni per gli uomini e 5,4 per le donne e nel 2050 un terzo della popolazione nelle nazioni industrializzate e un quinto nei Paesi in via di sviluppo saranno sessantenni o più: in tutto 1,9 miliardi di persone. Purtroppo non sempre più vecchi significa più sani: la sfida per il futuro è riuscire ad aumentare il QALY (Quality-Adjusted Life Years), gli anni in più vissuti in salute, diminuendo il DALY (Disability-Adjusted Life Years), gli anni vissuti in malattia. Le caratteristiche dei nostri antenati sono importanti: i geni infatti fanno la differenza, ma la loro azione dipende dall’ambiente: “Siamo ciò che hanno mangiato i nostri genitori” e la nostra longevità può dipendere anche dai nonni. Un’alimentazione equilibrata potrà influenzare non solo il nostro benessere, ma anche quello dei nostri figli e dei nostri nipoti, soprattutto se accompagnata da un’attività fisica praticata con costanza.

Cosa mangiare?
Indagini epidemiologiche recenti confermano la validità della dieta mediterranea ricca di fibre, frutta e verdura e sopratutto olio extravergine d’oliva. Con il passare del tempo si accumulano gravi danni nel DNA, che comanda tutti i processi del corpo: i principali responsabili sono i radicali liberi, altamente reattivi, in grado di danneggiare non solo il DNA, ma anche altre molecole fondamentali per la vita quali lipidi e proteine. Gli antiossidanti presenti nei cibi di origine vegetali ci offrono rimedi per ridurre lo stress ossidativo, cioè il quantitativo di sostanze killer nemiche delle nostre cellule, e quindi ci permettono di vivere più a lungo in salute. L’olio extravergine di oliva è una preziosa fonte di antiossidanti, soprattutto di vitamina E e di carotenoidi come il β-carotene e la luteina che ci protegge dalla cataratta e dalla degenerazione senile della retina. Inoltre, condire i cibi con olio extravergine favorisce nell’intestino l’assorbimento dei carotenoidi, soprattutto del licopene che ci protegge dall’invecchiamento cutaneo e dal rischio di sviluppare tumori. Altre due sostanze, l’acido protocatecuico e l’oleoeuropeina sostanza amara presente esclusivamente nelle olive, sono contenute nell’olio extravergine e riescono a bloccare il processo di ossidazione a carico delle LDL proteine che favoriscono il deposito di colesterolo sulle pareti dei vasi sanguigni. Gli effetti: ringiovanimento delle ‘apparato cardio-circolatorio, arterie più elastiche, pressione minore, stop al processo aterosclerotico. Spesso le persone anziane soffrono i dolori “reumatici”: l’oleocantale, presente nell’extravergine, può essere un antidolorifico, perché agisce come anti-infiammatorio non steroideo. E per finire “mens sana in corpore sano”: il dottor Amal Kaddoumi e colleghi dell’Università della Louisiana e un gruppo di ricercatori dell’Università di Firenze guidati da Massimo Stefani e daFiorella Casamenti hanno dimostrato che alcuni componenti dell’olio d’oliva l’oleocantale e l’oleuropeina aglicone sono in grado di ridurre nel cervello la formazione di proteine beta amiloidi, associate alla malattia di Alzheimer.