L’olio extravergine d’oliva è utile anche per le nostre ossa

L’aumento della speranza di vita ha portato a un aumento dell’incidenza di una serie di malattie croniche legate all’età, tra cui l’osteoporosi e le sue complicanze, come osteoartrite e artrite reumatoide.

Per prevenire questa malattia la scienza medica sta valutando sempre più le strategie nutrizionali, dal momento che le medicine offrono benefici limitati nel lungo periodo.
Infatti, un numero crescente di evidenze scientifiche hanno dimostrato che i composti derivati dal cibo possono alterare l’espressione di geni nel corpo umano.
Ormai le prove che micronutrienti, anti-infiammatori e antiossidanti contenuti nell’olio extravergine d’oliva abbiano un effetto benefico per le nostre ossa sono molteplici. Ve ne presentiamo altre due, che hanno visto coinvolti ricercatori italiani. Il primo studio voleva determinare gli effetti di un estratto di oliva ricco di polifenoli sul dolore, infiammazione, perdita di mobilità e qualità generale della vita dei pazienti associati con l’osteoartrite (OA) e l’artrite reumatoide (RA).
I soggetti con artrite reumatoide a cui è stato aggiunto l’estratto di polifenoli di oliva hanno mostrato una diminuzione significativa dei livelli di omocisteina nel siero dopo 8 settimane di trattamento. Alti livelli di omocisteina nei pazienti con artrite reumatoide sono stati associati con alti tassi di mortalità per eventi cardiovascolari. A fronte di questo risultato non c’era alcun cambiamento significativo in qualsiasi altro marcatore clinico, compresi marcatori di funzionalità epatica e renale, in qualsiasi momento durante lo studio, suggerendo che il supplemento era sicuro. Dopo un periodo relativamente breve di trattamento i pazienti hanno riferito una diminuzione del dolore e un miglioramento delle attività della vita quotidiana. Senza scomodare estratti, l’olio extravergine d’oliva può essere molto utile, come dimostrato dal secondo studio che ha valutato il ruolo di una dieta ricca di extravergine d’oliva combinata con attività fisica, sull’infiammazione e l’espressione della lubricina nella cartilagine articolare dei ratti dopo un infortunio.
La ricerca ha permesso di evidenziare l’effetto benefico della combinazione sulla cartilagine articolare.
In caso di infortunio del legamento crociato anteriore, diminuisce drasticamente l’espressione della lubricina e aumenta quella della interleuchina, mentre dopo l’attività fisica e olio extravergine d’oliva, i valori tornavano ai livelli del controllo.
I risultati confermano dunque l’importanza dell’attività fisica in combinazione con una dieta ricca di olio extravergine di oliva da inserire in un quadro di terapia medica per prevenire l’osteoartrite e al fine di preservare la cartilagine articolare e quindi l’intera articolazione.