Olio extravergine d’oliva: l’elemento povero che rende ricca la salute

Uno degli elementi basici della dieta mediterranea. Presente nella preparazione di ogni piatto e aiuto indiscutibile per il nostro corpo, citato ormai costantemente nelle ricerche scientifiche.

Di cosa parliamo? Dell’olio extravergine d’oliva, prodotto italiano d’eccellenza, conosciuto e di uso indiscusso in tutto il mondo. Oggi vi parliamo della sua origine e delle sue innumerevoli proprietà benefiche. Gli studi ci dicono che l’olivo sia arrivato in epoca preistorica, spostandosi dalle zone polari fino all’equatore, per la necessità di un clima caldo essenziale al suo sviluppo.

Le prime prove di coltivazione risalgono ad oltre seimila anni fa in Medio Oriente, ma la vera patria non è certa; ciò che è sicuro, invece, è che inizialmente veniva usato come preparato per la pelle, olio per le lampade o anche come medicinale.

Gli Egizi, arrivarono per primi, e già nel 1300 a.C. era utilizzato in ogni tipo di preparazione, da quella medica a quella culinaria, agli unguenti, ai profumi e perfino per l’imbalsamazione; ungere il proprio corpo dal capo (completamente rasato) ai piedi veniva considerato il massimo della bellezza maschile. È grazie ai Greci, però, che l’olio d’oliva conosce la luce nel bacino del mediterraneo: i soldati, ad esempio, mangiavano delle polpette ad alto contenuto energetico realizzate con farina e olio. Con il dominio di Roma nel Mediterraneo si assiste all’epoca di maggior sviluppo della coltivazione dell’olivo: i romani diffusero la pianta in ogni territorio conquistato e imposero il pagamento dei tributi sotto forma d’olio d’oliva; grazie ad essi, il processo di coltivazione, estrazione e conservazione migliorò e la diffusione del prodotto arrivò fino ai territori del nord Europa. E sempre i romani, iniziarono a suddividere le tipologie di olio in funzione del momento della spremitura:

“oleum ex albis ulivis”, dalla spremitura di olive verdi;

“oleum viride”, da olive raccolte ad uno stadio più avanzato di maturazione;

“oleum maturum”, da olive mature;

“oleum caducum”, da olive cadute a terra;

“oleum cibarium”, ricavato da olive quasi passite.

Ma veniamo a giorni più recenti, al nostro organismo. Che ruolo ha questo prezioso alimento per la nostra salute?

Innanzitutto contiene importanti elementi (acido oleico, polifenoli e vitamine) in grado di influenzare positivamente vari processi metabolici dell’organismo. L’olio extravergine di oliva è in grado di apportare numerosi benefici alla salute: l’acido oleico, contenuto nel 70 per cento, rende fluide le membrane cellulari ed ha un prezioso impatto col funzionamento del metabolismo; è consigliato, infatti, per le persone obese o in sovrappeso, in quanto capace di attivare meccanismi di smaltimento dei grassi. Ma non è solo questo. Il consumo di olio d’oliva permette, grazie ai polifenoli, di attivare enzimi antiossidanti in grado di rigenerare le particelle del fegato. Favorevole per l’organismo, dietetico, aiuta a prevenire e curare l’Alzheimer, anticancro, benefico per il cuore e buonissimo. Che altro aggiungere? Olio extravergine for ever.