La Regione Puglia istituisce i maestri oleari, responsabili dei frantoi

Iter completato, per la nuova legge elettorale della Puglia. Ma il consiglio regionale ha tirato il freno a mano, “in attesa di conoscere i rilievi e gli indirizzi della Corte costituzionale su ampiezza, proporzione e sproporzione del premio di maggioranza”. Lo ha spiegato il presidente Onofrio Introna al termine del consiglio regionale. “Attendiamo a breve – ha spiegato – la sentenza sulla legge della Lombardia, impugnata proprio per l’ampiezza delle fasce di premio di maggioranza. Non abbiamo tempi stringati – ha sottolineato Introna – e preferiamo aspettare per poterci orientare al meglio”.
Intanto, il consiglio regionale della Puglia ha approvato a maggioranza (40 voti favorevoli, uno contrario e 8 astenuti) la proposta di legge sull’impresa olearia. Una proposta che riconosce la figura professionale del maestro oleario. In pratica sarà lui il responsabile della conduzione tecnica del frantoio: coordinerà la gestione di magazzino e registri, la fase di molitura e confezionamento, gestione, utilizzo e smaltimento dei sottoprodotti di lavorazione.
Il provvedimento varato l’11 marzo dal consiglio istituisce un apposito albo regionale dei maestri oleari, registro che dovrà essere tenuto dall’assessorato alle risorse agroalimentari. Per i primi due anni dall’entrata in vigore della legge, come norma transitoria è previsto che possano chiedere l’iscrizione all’Albo dei maestri oleari solo coloro che dimostrino di aver svolto, negli ultimi cinque anni, i compiti attribuiti a questa figura.