Mercato in ripresa per l’olio extravergine d’oliva

Mercato in ripresa per l’olio d’oliva, sia in Italia che all’estero. Lo dimostrano i dati elaborati da Assitol, l’Associazione italiana dell’Industria olearia, relativi alla chiusura del 2013.
Nel dicembre scorso, rispetto alla campagna precedente, le imprese associate hanno registrato una crescita delle vendite sul mercato nazionale pari al 36,5%. A guidare la ripresa, è soprattutto l’extravergine (+42,8), grazie ai buoni risultati dell’extra convenzionale che hanno trainato gli scambi (+42,3%), mentre l’olio d’oliva ha guadagnato un +23,6.
Anche il “100% italiano” vive un ottimo momento, con un + 67,5%, mentre il biologico varia di poco, con un incremento dell’ 1,3. Al contrario, è in forte calo il segmento DOP/IGP, che diminuisce del 27%. Anche per l’export, piuttosto incolore per buona parte dello scorso anno, Assitol rileva un aumento degli scambi (+16,6%) rispetto al dicembre 2012. E’ ancora una volta la categoria dell’extravergine a registrare un incremento significativo (+18,2%), come pure l’olio d’oliva (+12,6%) e quello di sansa (+28%), seppure su volumi più modesti. Un dato particolarmente positivo se si pensa alla forte propensione all’export delle aziende del comparto oleario che, in media, vendono all’estero il 60% dei loro prodotti. In particolare, circa l’85% delle esportazioni sono rappresentate dagli oli convenzionali, cresciuti del 12,7%. Positiva anche la perfomance del “100% italiano”.

La buona performance del settore a fine 2013 arriva dopo un lungo periodo deludente sul fronte delle vendite. A fronte dei grandi quantitativi di materia prima e del miglioramento della situazione economica internazionale, si possono fare previsioni più ottimistiche per l’andamento del settore nel 2014. A conclusione del 2013, tra mercato interno ed estero, le vendite di olio d’oliva sono cresciute del 16,6%, confermando così, anche in tempi di crisi, la capacità di tenuta dell’industria olearia.